LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Annalisa Scialpi
La famiglia d’anime.

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Siamo troppo attaccati alla consapevolezza delle distorsioni educative subite nella famiglia d'origine. Carichiamo i nostri genitori biologici di troppe responsabilità e colpe. Li investiamo di una carica spropositata, come se fossero idoli. In realtà, stiamo solo proiettando su di loro gli archetipi che la civiltà ha costruito sul ruolo di padre e madre. Rimaniamo perciò legati ai nostri genitori da vincoli di avvicinamento/allontanamento, amore/odio e, con queste catene, restiamo eterni bambini. Dovremo vederla diversamente: i nostri genitori biologici sono soltanto 'medium' attraverso i quali facciamo ingresso nel mondo. Abbiamo, invece, una famiglia d'anime alla quale siamo legati da vincoli, appunto, d'anima. Ci sembra strano agire credendo di essere ispirati da 'altro' o da 'altri' che non siano i nostri condizionamenti ma, se diventiamo testimoni distaccati, osservatori dei nostri stessi pensieri, ci accorgeremo che è così. Siamo costantemente ispirati da 'voci' sconosciute. Nella nostra vita ci capita poi di fare quell'incontro che, per una ragione sconosciuta, ci ispira o ci appaga. Si tratta di persone con le quali, senza sapere perchè, ci sentiamo a casa. Noi stessi fino in fondo. Queste persone appartengono alla nostra famiglia d'anima. Il compito di queste persone che incontriamo e che, a volte, (momentaneamente) perdiamo di vista, è quello di ricordarci la nostra missione su questa Terra, nel luogo in cui ci troviamo o in cui abbiamo deciso di stare. Ci spronano ad agire senza legarci troppo a luoghi o persone, perchè la nostra casa è altrove: loro sono la nostra casa! Il senso di nostalgia e di esilio che taluni di noi sentono non è altro che il desiderio di tornare a casa.

 Lilith50 - 08/04/2024 22:43:00 [ leggi altri commenti di Lilith50 » ]

Quanto mi sei affine? La tua chiusa è il mio tormento.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.